La Lambretta cardanica
più longeva.

Nel 1952 arriva il
momento di aggiornare tecnicamente il simpatico scooter Lambretta. In
linea di massima i due nuovi modelli D e Ld non differiscono tantissimo
esteticamente dai due modelli precedenti è sotto l'aspetto tecnico che
si hanno le maggiori differenze. Pur sembrando simili i telai con quelli
delle C e Lc, vi sono delle differenze consistenti nel dimensionamento
del passo a tutto vantaggio della vita a bordo. Ora
il motore non ha più lo snodo con molla nella parte finale, accanto al
mozzo ruota, ma è dotato di un particolarissimo sistema di molleggio in
cui tutto il motorerisulta basculante. Questo viene ottenuto mediante
una particolarissima barra di torsione, che si
traduce
negli anni affidabilissima ed esente da manutenzione a tutto vantaggio
dell'economia costruttiva e gestionale del mezzo. Anche all'anteriore
la forcella viene notevolmente rivista, con un l'inserimento delle molle
all'interno della parte cava degli steli, e non più esterne come nella
C-Lc. Anche il motore riceve notevoli cure d'affinamento e una bella manciata
di cavalli in più. Questo nuovo propulsore aprirà la strada al primo passo
verso la diversificazione delle cilindrate. Infatti dopo qualche tempo
dalla presentazione, viene lanciata sul mercato la Lambretta 150 in versione
D e Ld. Il cilindro delle 150 anche nella versione scarenata viene ricoperto
da una cuffia metallica per il raffreddamento forzato tramite le apposite
alette del volano, così come già accadeva nella versioni carenate. Fa
la sua apparizione anche un accumulatore di corrente posto sul lato destro.
Inoltre ad aiutare il lavoro della barra di torsione arriva l'introduzione
di un ammortizzatore idraulico, da prima solo per le 150
e poi esteso anche in alcune 125 per i mercati esteri. La serie D-Ld è
quella che fra le versioni della prima produzione Innocenti, gode della
più lunga vita costruttiva, che andrà avanti per tutti gli anni '50, non
senza ricevere continui ed ininterrotti affinamenti tecnici, tanto da
determinare diverse serie. La Ld in particolare sarà dotata perfino di
un utilissimo e modernissimo avviamento elettrico, come negli scooter
attuali. Ma la diffidenza del mercato non è poca, l'Italia cerca negli
scooter semplicità ed economia, tutte qualità ben difese dalla Lambretta
e così queste interessanti versioni trovano la loro fortuna nei più ricci
mercati esteri. La d nell'ultimissimo periodo cede il passo alla sola
versione Ld, che prende il nome di '57 per via delle importanti modifiche
tecnico estetiche subite. L'ultima delle Lambretta a trasmissione cardanica
è forse la più elegante della storia produttiva Lambretta. Per la prima
volta anche in Italia vengono proposte le colorazioni bicolore fino ad
allora usate esclusivamente per quella destinate al mercato estero. La
serie D-Ld è anche quella che viene maggiormente prodotta da diversi costruttori
stranieri su licenza Innocenti nei più disparati paesi del globo terrestre.
Tanto che nascono delle versioni esclusive e con particolarità tecnico
estetiche che le vanno distinguendo dall'originale base di partenza.
Sito
di proprietà di Angelo Uda (Piega73)
Ultimo
aggiornamento: 12-03-05
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I
modelli:
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125m
(A) |
125
B |
125
C - Lc |
125
- 150 D Ld |
125
E 125 F
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Tv
175 Mk1 |
Li
125-150 Mk1 |
Tv 175
Mk2
|
Li
125-150 Mk2 |
Li
125-150 Mk3 |
Tv
175-200 Mk3 |
Special
150-125 X Special 150 |
Special
X 200 |
DL
125-150-200 |
J
50-100-125 |
De
Luxe 50 Special 50 |
Lui
50 - 75 |
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La Fabbrica
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